Niente copione, tutto il resto sì

"Panda Show" è uno spettacolo di improvvisazione teatrale, ma niente paura: i panda non fanno kung-fu, non mangiano solo bambù e – soprattutto – non sanno cosa stanno per fare. Ed è proprio questo il bello.

Una serie di scene fulminanti, assurde, poetiche (a volte), demenziali (spesso), tutte create sul momento grazie agli spunti del pubblico. Voi lanciate un’idea, loro ci costruiscono sopra un mondo. O almeno ci provano con grande dignità e una buona dose di faccia tosta.

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Short form, grande caos (organizzato)

Il formato è quello della short form: scene brevi, autoconclusive e completamente improvvisate. Tipo sketch, ma senza la parte in cui qualcuno li scrive prima. Gli attori si lanciano in giochi teatrali e acrobazie verbali con un unico obiettivo: sorprenderci. E farci ridere. O piangere. Ma di solito ridere.

Il ritmo è alto, l’energia contagiosa, l’effetto collaterale più frequente è il mal di pancia da risate. Non è garantita la coerenza narrativa, ma vi assicuriamo che vi porterete a casa almeno una battuta da raccontare agli amici.

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Uno spettacolo sempre diverso (anche per loro)

Ogni sera è diversa, ogni scena è un rischio calcolato… male. Ma proprio per questo Panda Show è uno spettacolo unico e irripetibile. Anche gli attori, a fine serata, si chiedono cosa sia successo. Ma sorridono, quindi va bene così.

Se vi piace il teatro vivo, creativo, spontaneo (e un po fuori di testa), questo è il posto giusto. Se vi aspettate Shakespeare... beh, vi sorprenderanno. Anche lui avrebbe riso.