La Farsa del Maestro Pathelin
Spettacolo del 01/06/2018
Teatrale in Casa Almo
Regia: Maurizio Tonelli
Traduzione e adattamento: Caterina Zarelli - Maurizio Tonelli
Cast
Pathelin - Massimiliano Messere
Guillemette - Patrizia Angelone
Guillaume - Simone Tesini
Agnelette - Rachele Carbone
Menestrello/Giudice - Nicola Olla
Foto Spettacolo
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Articoli
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Ringraziamenti finali
Foto Salvatore Senna
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Locandina
Spettacolo del 30/03/2018
Teatrale in Casa Almo
Regia: Maurizio Tonelli
Traduzione e adattamento: Caterina Zarelli - Maurizio Tonelli
Cast
Pathelin - Massimiliano Messere
Guillemette - Patrizia Angelone
Guillaume - Simone Tesini
Agnelette - Rachele Carbone
Menestrello/Giudice - Nicola Olla
Note di regia
Pathelin (Massimiliano Messere) è un avvocato senza clienti, e imbroglia l'ottuso mercante di panni Guillaume (Simone Tesini): il mercante va in casa dell'avvocato per riscuotere il prezzo di una pezza di stoffa, ma Pathelin si fa trovare a letto delirante. La moglie di Pathelin (Patrizia Angelone) convince il mercante che c'è stato un errore di persona. Il mercante è stato vittima, oltrettutto, di un furto di pecore da parte di una pastorella Aignelette (Rachele Carbone) (nella versione originale è un pastore di Aignele): Guillaume lo cita davanti al giudice, ma la pastorella è difesa da Pathelin. L'avvocato consiglia alla pastorella di rispondere alle domande del giudice (Nicola Olla) con dei belati. Al processo è la confusione: i belati di Agnelet, il mercante che riconosce Pathelin come il cliente che lo aveva imbrogliato. Il mercante chiede la restituzione di stoffa e montone, ma la confusione è tale che il giudice manda tutti a casa.
L'avvocato chiede a Aignelette la sua parcella, ma Aignelette gli risponde belando. L'imbroglione risulta così alla fine imbrogliato. La farsa è vivace. Rispetto ai modelli precedenti, presenta un intreccio più solido e dei personaggi meglio definiti. Pathelin viene considerato il primo "borghese" del teatro francese. La farsa è alla base della tradizione che porterà al teatro comico di Molière.
Non esistendo una traduzione Italiana del testo la compagnia dopo averne trovato il testo originale ha provveduto alla traduzione dello stesso con l’aiuto di Caterina Zarelli
Lo spettacolo è arrichito da un menestrello (Nicola Olla) che come nella tradizione medievale andava in giro a decantare le vicende narrate.
Foto Spettacolo

Articolo

Foto Claudio Cassanelli
Foto dietro le quinte
Spettacolo del 22/03/2018
Teatro Alemanni
Regia: Maurizio Tonelli
Traduzione e adattamento: Caterina Zarelli - Maurizio Tonelli
Cast
Pathelin - Massimiliano Messere
Guillemette - Patrizia Angelone
Guillaume - Simone Tesini
Agnelette - Rachele Carbone
Menestrello/Giudice - Nicola Olla
Note di regia
Pathelin (Massimiliano Messere) è un avvocato senza clienti, e imbroglia l'ottuso mercante di panni Guillaume (Simone Tesini): il mercante va in casa dell'avvocato per riscuotere il prezzo di una pezza di stoffa, ma Pathelin si fa trovare a letto delirante. La moglie di Pathelin (Patrizia Angelone) convince il mercante che c'è stato un errore di persona. Il mercante è stato vittima, oltrettutto, di un furto di pecore da parte di una pastorella Aignelette (Rachele Carbone) (nella versione originale è un pastore di Aignele): Guillaume lo cita davanti al giudice, ma la pastorella è difesa da Pathelin. L'avvocato consiglia alla pastorella di rispondere alle domande del giudice (Nicola Olla) con dei belati. Al processo è la confusione: i belati di Agnelet, il mercante che riconosce Pathelin come il cliente che lo aveva imbrogliato. Il mercante chiede la restituzione di stoffa e montone, ma la confusione è tale che il giudice manda tutti a casa.
L'avvocato chiede a Aignelette la sua parcella, ma Aignelette gli risponde belando. L'imbroglione risulta così alla fine imbrogliato. La farsa è vivace. Rispetto ai modelli precedenti, presenta un intreccio più solido e dei personaggi meglio definiti. Pathelin viene considerato il primo "borghese" del teatro francese. La farsa è alla base della tradizione che porterà al teatro comico di Molière.
Non esistendo una traduzione Italiana del testo la compagnia dopo averne trovato il testo originale ha provveduto alla traduzione dello stesso con l’aiuto di Caterina Zarelli
Lo spettacolo è arrichito da un menestrello (Nicola Olla) che come nella tradizione medievale andava in giro a decantare le vicende narrate.
Locandina
